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BitFenix Pandora: stile e personalizzazione - BitFenix Pandora, analisi dell’interno, pt.I

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BitFenix Pandora, analisi dell’interno, pt.I

Il design è classico e l’assemblaggio è abbastanza immediato grazie all’adeguato spazio presente all’interno (seppur non si direbbe ad una prima occhiata). La disposizione è classica di altri case in formato mATX quindi si richiede un minimo di abilità e pazienza nell’installazione di tutti i componenti all’interno del case.

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in SECC. Intorno ad esso sono presenti solo due fori alla destra del piatto della scheda madre di generose dimensioni ma non rivestiti in gomma come spesso notiamo in altri case. Sarebbe presente anche un ulteriore foro per il cavo 8pin EPS dell’alimentatore ma la vicinanza tra il foro e la ventola da 120 millimetri nel top non permette, almeno nel nostro caso, di essere sfruttato quindi, come vedremo nel capitolo dell’assemblaggio, abbiamo dovuto far passare tale cavo tramite uno dei due fori alla destra. Passando alla zona socket notiamo l’enorme foro per l’installazione agevolata di dissipatori aftermarket. Per quanto riguarda eventuali installazioni di Hard Disk o di SSD abbiamo notato come BitFenixabbia studiato due soluzioni. La prima, quella rivolta agli SSD, è il cage con supporto verticale di un SSD e relativi fori con gomma per il cable management, la seconda soluzione, rivolta agli Hard Disk in formato 3,5 pollici, è il supporto nel top del case per ricavare spazio in orizzontale e quindi ampliare l’installazione di schede video anche di una certa lunghezza. Rimuovendo inoltre il cage troviamo ulteriori fori nel fondo del case per l’installazione di un SSD o di un ulteriore Hard Disk. Seppur lo spazio all’interno del BitFenixPandora sembri ridotto questo risulta sufficiente per gestire al meglio i cavi grazie anche ad una rientranza di circa 2 millimetri in corrispondenza dei fori laterali per il passaggio dei cavi stessi. Inoltre nella parte bassa abbiamo un intero “scomparto” per l’installazione dell’alimentatore e per la gestione dei cavi.

 

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Nel dettaglio troviamo il cage per l’installazione di un SSD che verrà messo in mostra grazie al pannello finestrato che è stato sagomato proprio per dare risalto ad un eventuale SSD. Tale cage come vediamo è rimovibile per ampliare lo spazio all’interno del case. Nel caso in cui lo volessimo tenere (soluzione ideale) avremo comunque dei fori con relativa gomma con cui eseguire un ottimo cable management nel case.

 

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Per quanto riguarda eventuali impianti a liquido, il BitFenix Pandora non è il case ideale anche vista l’assenza di supporti, passatubi e spazio. Per questo motivo se volessimo avere un sistema più “compatto” potremo pensare ai classici dissipatori AIO che occupano poco spazio e molto spesso rendono meglio di un classico dissipatore ad aria. Potremo montare un classico AIO da 120 o 240 millimetri nel frontale del case come abbiamo fatto nel capitolo dell’assemblaggio.

 

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